Mortal Kombat: Deception, personaggi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/11/2008, 17:54
Avatar

Sei L'erede di Chuck Norris XD

Group:
Administrator
Posts:
13,348

Status:


Note

†In Mortal Kombat: Deception e Mortal Kombat: Unchained Noob Saibot e Smoke sono presenti come squadra.

Differenze nelle versioni dei titoli:

* Mortal Kombat - Reptile non appare nelle versioni per console portatili; Johnny Cage non appare nella versione Game Boy, mentre Kano non è presente in quella Game Gear.

* Mortal Kombat II - Baraka, Johnny Cage, Kung Lao, Noob Saibot e Raiden non sono presenti nelle versioni per console portatili; Kintaro non appare nella versione Game Boy.

* Mortal Kombat 3 - Jax, Kung Lao, Liu Kang, Motaro, Nightwolf, Shang Tsung e Stryker non sono presenti nelle versioni per console portatili; Noob Saibot non appare nella versione Game Boy.

* Ultimate Mortal Kombat 3 - Sheeva non è presente nelle versioni per console a 16-bit; Noob Saibot e Rain sono invece personaggi giocabili solo in quest'ultime.

* Mortal Kombat Trilogy - Chameleon, Goro, Kintaro, e le versioni "classiche" di Jax, Kano, Kung Lao e Raiden non sono presenti nella versione Nintendo 64, e le due versioni di Sub-Zero sono unificate in un'unica versione dotata di tutte le mosse; Khameleon non appare nelle versioni PlayStation e Sega Saturn.

* Mortal Kombat 4 - Goro non appare nella versione arcade. Goro, Jarek, Jax, Johnny Cage, Kai, Meat, Noob Saibot e Sonya non appaiono nella versione Game Boy Color.

* Mortal Kombat: Deadly Alliance - Blaze, Bo' Rai Cho, Cyrax, Drahmin, Hsu Hao, Johnny Cage, Mavado, Mokap, Moloch, Nitara, Raiden e Reptile non appaiono nella versione Game Boy Advance.

* Mortal Kombat: Deception - Goro e Shao Kahn appaiono solamente nella versione GameCube.

* Mortal Kombat: Armageddon - Khameleon appare solo nella versione Wii.

* Mortal Kombat vs. DC Universe - Appaiono molti personaggi dei fumetti DC Comics.


Ashrah

Nonostante il suo umile ed inoffensivo aspetto, Ashrah è un demone nato e cresciuto nel Netherrealm. Ella un tempo faceva parte della Fratellanza d'Ombra ed era una delle guardie del corpo di Quan Chi. Appare vestita di una pudicissima uniforme bianca, resa più audace nella sua versione alternativa. L'arma di Ashrah, il Kriss, è una spada di origini paradisiache, capace di purificare chi la brandisce ogni volta che questa miete un'anima malvagia.

* Schieramento: Buono
* Alleati: Nessuno
* Nemici: I demoni del Netherrealm
* Comparse: Mortal Kombat: Deception, Mortal Kombat: Armageddon

Baraka

Le abilità di guerriero di Baraka hanno colpito a tal punto Shao Kahn che ha deciso così di arruolarlo nelle sue truppe. È lui che guida i guerrieri Tarkata contro i Templi Shaolin tra la fine del primo Mortal Kombat e l'inizio del secondo torneo uccidendo tutti i fratelli spirituali di Liu Kang. Dopo Mortal Kombat II (e qui rientriamo nell'ultimo Mortal Kombat, il Trilogy, che raggruppa tutti i personaggi apparsi fino ad ora) Shao Kahn, una volta varcati i confini rappresentati dai portali che collegano l'Outworld e Il Reame della Terra, lo riarruola come comandante delle truppe di sterminio insieme a Motaro, un forte centauro anch'egli comandante delle truppe di sterminio.

Una volta sconfitto Shao Kahn e privo quindi di un "capo" decide di ritornare nel proprio reame. In qualità di guerriero nomade, Baraka ha speso moltissimo tempo viaggiando attraverso vari Reami. Durante il suo viaggio di ritorno attraverso Edenia, gli viene offerto di governare questo reame al fianco di Quan Chi. Impaziente di tornare in battaglia per un motivo o per un altro, Baraka accetta. In Mortal Kombat Deception affianca il Dragon King, Onaga.

Bo Rai Cho

Bo Rai Cho era un maestro di arti marziali nativo dell'Outworld. Tra i suoi migliori allievi vi erano Shujinko, Liu Kang e Kung Lao. Si era trasferito dall'Outworld all'Earthrealm per salvarsi da Shao Kahn. È un pensionato ubriacone e deve il suo nome all'aggettivo spagnolo "borracho", ubriaco. Nonostante abbia smesso di insegnare le arti marziali, Bo Rai Cho combatte ancora energicamente le tirrannie del suo paese natale, affiancato dalla principessa Kitana e dalla sua protetta Li Mei.

Cyrax

Cyrax è il secondo dei tre prototipi ninja cybernetici che appaiono in MK3, e la sua missione, come quella delle sue controparti Sektor e Smoke, è uccidere il ninja traditore Sub Zero. Sarà sconfitto e riprogrammato da quest'ultimo affinché possa sconfiggere Shao Kahn, ma poiché l'Imperatore Oscuro era già stato sconfitto dai guerrieri della terra, Cyrax rimane in attesa di nuovi ordini. Pian piano il meccanismo di Cyrax comincia a malfunzionare e finirà per vagare sulla Terra fino a quando non cadrà nelle sabbie mobili dell'ex Deserto di Jade. Successivamente riuscirà a liberarsi ed entrerà tra le file delle Special Force guidate da Sonya Blade e Jax come ricompensa per averlo fatto ritornare in parte umano.

Darrius

Darrius è un terrorista dell'Orderrealm. Il suo obiettivo è infatti sovvertire quest'ultimo e portarlo nel caos, grazie anche all'aiuto della resistenza (un esercito di seidan contro l'ordine) e degli abitanti del Chaosrealm, soprattutto Havik. Nel suo finale di Mortal Kombat: Armageddon egli uccide Blaze ed Hotaru, conquista l'Orderrealm e lo porta nel caos.

Drahmin

Drahmin è una delle tante anime dannate che popolano il Netherrealm. Ha come arma una clava metallica, montata tramite una catena, sul suo braccio. La maschera che indossa è un artefatto conosciuto come "Volto di Kun Lo" ed essa gli consente di controllare la sua ferocia, e restare così lucido. Senza di essa, Drahmin non sarebbe altro che un automa governato dalla sua sola follia omicida. Inizialmente il suo nome era Amon, come il demone biblico. Il fatto che sia un oni e che impugni una clava di metallo fa riferimento ad una leggenda giapponese che parla di un invincibile oni con una clava di metallo.

Drahmin non è sempre stato un demone. Egli era un tempo un generale umano delle armate dell'Outworld, che per i suoi crimini di guerra fu esiliato nel Netherrealm, dove il suo corpo e la sua anima furono torturati ininterrottamente. Col passare degli anni sprofondò nella pazzia fino a quando non perse anche la sua umanità. Accettò così il suo orrendo destino e riemerse dal suo tormento come un abominio sanguinario.

Ad affiancare Drahmin nel suo calvario c'era un altro oni di nome Moloch. Insieme vagabondavano per il Netherrealm in cerca di anime dannate da tormentare. Si imbatterono un giorno in una lotta tra il non-morto Scorpion e lo stregone Quan Chi che, essendo in difficoltà chiese aiuto ai due oni. Drahmin e Moloch intervengono e mettono Scorpion fuori combattimento. Per ripagarli, lo stregone accetta di liberarli dal Netherrealm. Gli oni acconsentono e conducono lo stregone presso alcune rovine, delle quali si vocifera ci sia un portale per viaggiare attraverso i reami.

Quan Chi esamina le rovine e scopre che si tratta effettivamente di un portale, utilizzabile esclusivamente con l'amuleto dell'Anziano dio decaduto Shinnok, che adesso era in suo possesso. Improvvisamente, Scorpion attacca di nuovo e Quan Chi guadagna abbastanza tempo per attivare il portale e fuggire dal Netherrealm. Senza perdere un instante, Drahmin, Moloch e Scorpion affrettano il passo e attraversano il portale. I due oni si ritrovano nell'Outworld insieme a Scorpion, ma di Quan Chi non c'è nessuna traccia.

Adesso liberi, Drahmin e Moloch si mettono alla ricerca dello stregone. Viaggiano per le lande desolate ed uccidono chiunque essi incontrano. Prima del loro incontro con Shang Tsung, i due si imbattono in Cyrax e Li Mei, che però riescono a sfuggire dalle loro grinfie. Shang Tsung recluta i due oni quando forma l'Alleanza Mortale con Quan Chi, come precauzione nel caso di un disertamento da parte del suono nuovo alleato. Li paga con degli uomini del quale potersi cibare e promette loro la vendetta su Quan Chi.

In attesa della loro opportunità incontrano ancora una volta Scorpion. Dal momento in cui Scorpion è una specie di spettro e non può essere mangiato, i due si liberano del loro avversario scaraventandolo in un vortice di anime (il Soulnado ).

Nella modalità Konquest di Mortal Kombat: Armageddon, Drahmin si ritrova di nuovo nel Netherrealm. Non è chiaro in che modo, ma l'unica cosa che si sa è che ha trascorso gli ultimi anni vagabondando senza meta, uccidendo chiunque incraciasse il suo cammino. Incontra il principe Taven, ma quest'ultimo lo sconfigge.

Nel suo finale i potere degli Anziani dei si infondono nella maschera di Drahmin, che rendono in suo corpo trè volte più grande del normale. Sopraffatto da un raptus omicida, Drahmin elimina Moloch, che sarà solo l'inizio di un gran bagno di sangue.

Ermac

Ermac è stato creato con un atto di stregoneria, raccogliendo in un solo corpo le anime di molti guerrieri caduti. È stato al servizio di Shao Kahn finché Kenshi non lo ha liberato. Ora intende espiare tutto il male fatto in passato liberando gli alleati di Liu Kang dalle grinfie del Re Dragone.

Frost

Dopo che Sub-Zero divenne Gran Maestro del clan Lin Kuei, tenne un torneo con lo scopo di arruolare forti guerrieri. La vincitrice fu Frost, le cui eccezionali abilità impressionarono Sub-Zero. Infrangendo la tradizione del Lin Kuei, Sub-Zero prese Frost come sua protetta e la allenò personalmente. Col suo aiuto, la sua abilità di focalizzare il suo potere congelante aumentò. Comunque, più la sua abilità cresceva, più diventava arrogante.

Sub-Zero non fu in grado di insegnarle l'umiltà. Quando Raiden richiese l'aiuto di Sub-Zero per sconfiggere l'Alleanza Mortale, troncò di netto l'allenamento di Frost. Sub-Zero la portò con sé in caso servisse aiuto, sperando allo stesso tempo che lei potesse raggiungere uno stato di razionalità e un miglioramento intellettuale attraverso l'esperienza della battaglia. Dopo essersi incontrata con gli altri guerrieri dell'Earthrealm (di cui una era Sonya, con la quale non andava d'accordo), accompagnò Sub-Zero nell'Outworld.

Sonya ebbe un breve litigio con Frost la quale stava per essere sconfitta, se il combattimento non veniva fermato dagli altri guerrieri. Sembra che Sonya non abbia mai avuto fiducia in Frost e che aveva dei sospetti su di lei e sulle sue intenzioni, oltre al fatto che detestava l'arroganza del nuovo guerriero del Lin Kuei. Una volta lì, le sue reali intenzioni di congiungersi al Lin Kuei divennero palesi. Desiderando di diventare Gran Maestra del clan, immobilizzò Sub-Zero con una tempesta di ghiaccio e gli strappò il Medaglione del Drago (un artefatto che incrementa le abilità di Sub-Zero e che comunque è il simbolo del comando del Lin Kuei) dal suo petto. Senza la forza e la disciplina richiesta per controllare la potenza del Medaglione del Drago, lei fu consumata dal suo stesso ghiaccio, che la uccise apparentemente.

Sub-Zero fece finta di perdonarla per il suo tradimento, cercando un posto accogliente dove seppellire i suoi resti. Scoprì delle antiche rovine di una sacra struttura eretta da tempo dall'antica stirpe dei Criomanti. Dopo accurati studi sulla costruzione, Sub-Zero capì che lui e Frost erano loro discendenti e pose in un sarcofago il corpo della donna prima di andarsene.

Comunque, durante gli eventi di Mortal Kombat: Deception, Frost si svegliò poco dopo la partenza di Sub-Zero, miracolosamente viva dopo tutto. Realizzando che stava ancora nell'Outworld e che Sub-Zero la credeva morta, giurò di fargliela pagare. Frost ritornò così al tempio Lin Kuei, sapendo che Sub-Zero era ancora nell'Outworld, sperando così di ucciderlo. Dopo, lei entrò in uno stato di schizzofrenia, vedendo Sub-Zero ovunque. Frost inviò molti membri del Lin Kuei mentre aspettava il ritorno di Sub-Zero in quello stato. Sub-Zero congelò Frost, la mise in una bara e la piazzò nella camera dedicata ai caduti del Lin Kuei, sigillandola poi in un muro di ghiaccio. Più tardi, quando cominciò Armageddon, Taven la fa resuscitare. Frost, continua a vedere Sub-Zero dappertutto e lo attacca, ma viene sconfitta dalla forza di Taven. Dopo il combattimento si rende conto che quello non era Sub-Zero, e lascia la stanza per partire verso una qualche meta.

In Mortal Kombat:Armageddon dopo aver sconfitto Blaze ed essere diventata più forte, Frost ruba ancora una volta il medaglione di Sub-Zero e diventa ancora più potente. Allora lei prende le anime dei suoi antenati e le colloca negli attuali guerrieri del Lin Kuei. Col suo esercito potenziato, lei conquista tutti i reami, lasciando dappertutto terre ghiacciate e desolate.

Fujin

Fujin è il fratello di Raiden; insieme a lui cerca di debellare la tirannia che da anni imperversa nell'Outworld.

Hsu Hao

Fedele tirapiedi del clan del dragone rosso comandato da Mavado, viene mandato dal suo capo a distruggere l'agenzia investigativa di Jax e Sonya e vi riesce; successivamente Jax, scoprendo chi è stato, medita vendetta nei suoi confronti e lo uccide alla fine di Deadly Alliance. Ritorna in MK Armageddon. Nel suo finale, egli sconfigge Blaze, morendo però per l'esplosione. Rinasce nel Netherrealm come demone, sconfigge Shinnok e i suoi uomini e diventa signore del Netherrealm.

Jade

Jade è la migliore amica di Kitana, nonché sua compagna fin dall'infanzia. Viene anch'ella addestrata come assassina personale di Shao Kahn anche se ha sempre dubitato nei suoi confronti. Si dice addirittura che sia sorella della stessa Kitana. Nel secondo torneo era nascosta nella foresta vivente in atteggiamento difensivo, poche volte usciva allo scoperto pronta per attaccare i nemici.

Quando Kitana, la principessa rinnegata, fuggì nelle sconosciute regioni della Terra, Jade ricevette l'ordine da parte di Shao Kahn di riportargliela indietro viva. Quale amica della principessa, Jade si trova davanti alla scelta di tradire la sua amicizia oppure disobbedire al proprio Imperatore. Insieme a Reptile trovano Kitana in una zona della terra e mentre il ninja rettile sta per attaccarla, Jade si oppone e la difende sconfiggendolo.

Decide dunque di assistere la vecchia compagna e libera la via a Kitana per raggiungere Sindel. Da lungo tempo alleata delle truppe di Edenia, Jade, successivamente (in Mortal Kombat Deception), vede l'arrivo del Re Dragone e corre ad Edenia per informare la regina Sindel del destino di Kitana. Arriva troppo tardi e Tanya ha già imprigionato Sindel e permette al Re Dragone di entrare in quel reame. Ma riesce a liberare Sindel e le due scappano nell'Outworld. Qui scoprono che in realtà il Re Dragone non si è del tutto reincarnato e decidono quindi di raggiungere la tomba dove riposano le ossa del "vero" Re Dragone per liberare sia Kitana sia colui che è posseduto dallo spirito del Re Dragone.

Jarek

È l'ultimo membro del clan del Drago Nero, l'organizzazione criminale rispettata e temuta in tutto il mondo di cui fa parte Kano ed un tempo faceva parte Kabal. Jarek ha servito Kano come suo subalterno. Dopo la scomparsa del suo maestro, decide di andare verso Edenia. Durante una sua fuga dalla cattura da parte di Sonya Blade, si ritrova insieme a lei nel bel mezzo della lotta tra gli Dei Anziani e Shinnok. Decide, anche se con riluttanza, di allearsi con i suoi nemici Sonya Blade e Jax, essendo l'unica scelta possibile. Dopo la sconfitta di Shinnok, Jarek decide di affrontare Sonya, la quale doveva portare a termine la missione, cioè arrestarlo. Finisce per morire, precipitando da un burrone, mentre tenta di assassinarla nelle vicinanze del precipizio.

In Mortal Kombat Armageddon, si verrà a scoprire che nonostante sia stato vittima della brutalità di Jax che lo ha fatto precipitare nel burrone, riesce a salvarsi attutendo la caduta con due coltelli, conficcandoli nella roccia. Nonostante le ferite riesce a sopravvivere e successivamente verrà reclutato da Quan Chi per portare guerra ad Edenia in nome di Shinnok.

Kabal

E' all'inizio un personaggio molto misterioso, in quanto porta una maschera respiratoria, conseguenza delle ferite riportate durante uno scontro con le truppe di sterminio dell'Outworld capeggiate da Motaro e Baraka che gli hanno sfigurato terribilmente il volto. Si scoprirà che egli era, un tempo, a capo del temibile clan del Drago Nero, di cui fanno parte Kano e Jarek. Dopo che la sua vita fu quasi stroncata da Mavado, ufficiale del clan del Drago Rosso al quale viene ben presto "ricambiata la cortesia", Kabal decide di ripristinare il suo clan e va in cerca di nuovi discepoli.

Si reca nell'Earthrealm e recluta Kobra e Kira, due giovani combattenti tanto abili quanto deviati, che in poco tempo riportano l'onore del Drago Nero ai fasti di un tempo. Con l'arrivo del Re dragone Onaga però, la situazione comincia a vacillare e Kabal s'imbatte in Havik, un clerico del Chaos che, nonostante il fatto che lo conosca da poco, decide di aiutarlo senza esitazioni. Quando finalmente la minaccia del Re dragone è stata sventata, Havik reclama il cuore della creatura, ma Kabal, diffidente, lo uccide.

Kai

Allenato nel combattimento dai grandi maestri asiatici, Kai decide di affiancare i guerrieri della Terra nella battaglia contro l'Elder God (Antico Dio) decaduto Shinnok dopo aver incontrato in America il suo amico e alleato Liu Kang. Dopo aver apportato il suo aiuto nella sconfitta di Shinnok, egli abbandona definitivamente la setta del Loto Bianco e si concentra su una nuova ragione di vita e cercare se stesso nella propria anima. Raiden gli fa dono del suo bastone, che permetterà a Kai di vivere per sempre. Affiancherà di nuovo i suoi compagni in Mortal Kombat Armageddon.

Kenshi

Kenshi è uno spadaccino di origini asiatiche alleatosi a Jax e Sonya Blade per sconfiggere lo stregone Shang Tsung. La sua cecità (causata da Shang Tsung) lo ha portato ad affinare gli altri sensi e ad apprendere svariati stili di lotta. Inoltre può anche avvalersi delle sue capacità telecinetiche, che lo agevolano nel suo handicap fisico. Da combattente nato, Kenshi vaga per l'Earthrealm in cerca di un degno avversario con il quale battersi per affermare il zsuo onore. un giorno incontra un un uomo di nome Song, che convince Kenshi del fatto che un grande guerriero ha bisogno di una grande spada. Song lo conduce dunque, in un luogo dove è custodita un' antica spada dotata di paranormali facoltà.

Kintaro

Dopo il torneo di Mortal Kombat, nell'Outworld si vociferava la scomparsa e poi la morte di Goro. Shao Kahn decide quindi di promuovere Kintaro, della stessa razza di Goro, gli Shokan (ma di famiglia diversa), quale Generale Supremo delle sue truppe. Creatura umanoide, semi tigre, più forte e più agile del suo predecessore, è anche infuriato per la sconfitta di Goro. Ha quindi giurato di vendicarsi sui Guerrieri della Terra responsabili. Kintaro sa che Goro è stato sconfitto da Liu Kang e giura di vendicare la morte del compagno distruggendo il guerriero terrestre a Mortal Kombat.

Kintaro verificò la lealtà di Shao Kahn quando fu inviato nell'Earthrealm ad uccidere Johnny Cage insieme ad un'orda di Tarkatan. Anche se l'attacco fallì grazie all'intervento degli altri terrestri, Kintaro rimase fedele a Shao Kahn. Dopo che Shang Tsung fu sconfitto di nuovo da Liu Kang, Kintaro combatté con lui in Mortal Kombat. Nonostante Kintaro si batté con tutte le sue forze finì col perdere. Voci narrano che fu Raiden che lo colpì con i suoi fulmini per sconfiggerlo.

In Mortal Kombat: Armageddon Kintaro, insieme ad Havik e Sheeva, guida una legione di demoni all'assalto del regno di Shinnok. Tuttavia viene fermato da Taven. Shinnok più tardi rivelerà a Taven che lo scontro con Kintaro è stato frutto di un'illusione e che si trattava solo di un test.

Dopo aver sconfitto Blaze, in Armageddon, Kintaro riceve quattro spade che hanno il potere di risucchiare le abilità di quattro guerrieri a sua scelta. Kintaro decide di controllare il ghiaccio di Sub Zero, il fuoco di Scorpion, il caos di Havik e l'ordine di Hotaru. I quattro combattenti persero la vita e le loro anime furono trasferite nelle armi. Kintaro usò dunque le sue armi per sconfiggere i suoi nemici e diventare ancora più forte. D'ora in poi nessuno avrebbe mai più osato sfidare Kintaro a Mortal Kombat, dato che avrebbe sconfitto chiunque.

Kira

Kira è una giovane mercenaria di origini sconosciute, che per gran parte della sua vita si è guadagnata da vivere vendendo illegalmente armi ai miliziani in Afghanistan. Le sue abilità in combattimento erano state notate, un giorno, da Kabal, durante un agguato da parte di alcuni predoni. Dopo essersi liberata dei suoi ospiti sgraditi, Kira si accorge della presenza di un misterioso "uomo con una strana maschera" che le offre di aggregarsi nel suo clan. Non avendo nulla da perdere, la ragazza decide di unirsi al clan del Drago Nero, ed insieme al capo e ad un turbolento giovanotto che si fa chiamare Kobra, si reca nell'Outworld per uccidere il Re dragone Onaga, che ostacola i loro piani di conquista.

Una volta sventata la minaccia del Re dragone, Kabal mette i suoi due discepoli alla prova, facendoli scontrare l'uno contro l'altra. Essendo Kobra un combattente avventato, Kira ha la meglio su lui. Nel suo finale in Mortal Kombat: Armageddon, Kira sconfigge Blaze e ne ottiene un immenso potere, che utilizza per soccorrere Kobra, gravemente ferito. Ma quest'ultimo, essendo mentalmente instabile e probabilmente ancora in collera per la sconfitta da lei precedentemente subita, le ripaga il gesto uccidendola.

Kobra

Voleva mettere alla prova la sua abilità come lottatore, ma una volta ucciso il primo avversario, ha perso il controllo, ed ora è ossessionato dalla sete di vittoria. Kabal, accortosi del suo potenziale, lo recluta nel nuovo clan del Dragone Nero e lo porta ad Outworld, dove si stava preparando un assedio al Re Dragone. L'impazienza di Kobra aumentava: egli voleva unirsi alla lotta, ma Kabal lo teneva indietro. Loro non dovevano attaccare finché gli eroi non avessero vinto. Una volta sconfitto il Re Dragone, Kabal diede l'ordine di attaccare i vincitori. Il nuovo Black Dragon fece a pezzi le loro truppe e non lasciò sopravvissuti. Kobra iniziò a rendersi conto che gli piaceva essere del Black Dragon.

Kurtis Stryker

Quando la porta dell'Outworld si apre su una grande città del Nord America, il panico e il caos si diffondono incontrollati. Kurtis Stryker era a capo di una brigata anti-sommossa quando Shao Kahn aveva cominciato a catturare anime. Si trovava ad essere l'unico sopravvissuto di una città una volta popolata da milioni di persone. Decide quindi di unirsi ai rappresentanti della Terra nel torneo indetto nel reame terrestre dopo essere stato scortato da Raiden nel punto d'incontro dei vari guerrieri. Non ci è dato sapere se è morto o è sopravvissuto durante il torneo ma tornerà in Mortal Kombat Armageddon per affiancare i guerrieri della terra.

Li Mei

Il villaggio di Li Mei viene ridotto in schiavitù dalle armate tarkata, al soldo di Shang Tsung, per le costruzioni del suo palazzo. Dopo aver sconfitto Kano, la ragazza guadagna l'attenzione dello stregone Quan Chi, che le promette la libertà se avesse vinto ad un torneo. In questo periodo, fa amicizia con un anziano guerriero, il supposto "Campione degli Anziani Dei", Shujinko, che considerando flebili, nonostante la sua determinazione, le sue possibilità di vincere il torneo dell'Alleanza Mortale, decide di allenarla. Passando per un'insidiosa foresta (la Foresta Vivente, probabilmente), Li Mei si imbatte in Moloch e Drahmin, che la attaccano. Riesce a fuggire e scopre che i due oni agiscono per conto di Shang Tsung.

Quando affronta e vince il torneo, lo spirito di Li Mei viene intrappolato nel corpo di un soldato delle armate del Re Dragone, ma Bo Rai Cho riesce a salvarla dal suo destino. Negli eventi di Deception, al suo risveglio, Li Mei scopre che l'Outworld è ricaduto sotto una nuova minaccia : Onaga, l'antico Re dragone che secoli prima aveva regnato con il terrore e la violenza è risorto. Lo affronta ma capisce che l'unico modo per impedirgli di fare dell'Outworld un agglomerato di morte e distruzione, è quello di trovare un accordo : il suo aiuto per la salvezza del popolo. Accordatasi, Li Mei affronta tutti i guerrieri che cercano di eliminare il Re dragone, in modo da permettere a quest'ultimo di fondere i Kamidogu. In segno di riconoscenza, Onaga rispetta le condizioni di Li Mei e fa di lei la sua regina. In Mortal Kombat: Armageddon, la si ritrova nel Netherrealm, che dà la caccia a Shinnok. Quando il principe Taven incrocia il suo cammino, prende le difese dell'Anziano dio, ignaro del fatto che egli sia decaduto per la sua corruzione, e la affronta riuscendo a sconfiggerla.

Nel suo finale, Li Mei sconfigge Blaze e dopo averne assorbiti i poteri, li utilizza per intrappolare Shang Tsung e Quan Chi in un obelisco, costringendoli a combattere per l'eternità, come punizione per tutte le vite innocenti da essi stroncate.

Mavado

Mavado è il leader del clan del Drago Rosso, il primo clan criminale dell'Outworld dal quale, in seguito, nascerà il Drago Nero di cui è a capo Kano. Mavado stringe alleanza con Quan Chi e Shang Tsung affinché i due stregoni possano invadere la terra in cambio della possibilità di governare alcuni territori terrestri. Il suo tirapiedi è Hsu Hao, fatto entrare sotto mentite spoglie nelle Forze Speciali di Jax e Sonya Blade. Sconfigge Kabal e ruba le sue armi. Ma la vendetta di quest'ultimo non tarda ad arrivare e Mavado si ritrova per diverso tempo in una situazione caustica.

Mokap

Mokap è un personaggio della serie di videogiochi Mortal Kombat che deve il suo nome dalle iniziali di motion capture. Il personaggio è infatti vestito con tuta aderente azzurra e lampadine di contorno attaccate in punti strategici, tipico vestito di attori per il motion capturing nei film e videogiochi dove si utilizza la computer graphic.

Mokap era l'istruttore di Johnny Cage nelle arti marziali (infatti gli stili di Mokap sono Jeet Kune do, Karate e Tai Chi, i classici stili cinematografici) che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato: in un ufficio di Motion Capture, infatti, si creò un varco che lo portò nel Chaosrealm.

Nel suo finale di Mortal Kombat Armageddon, Mokap uccide Blaze e muore, uccidendo tutti i combattenti ma salvando i reami.

Motaro

Motaro appare per la prima volta in Mortal Kombat 3 come sotto-boss. Appartiene alla razza dei Centauri di Outworld, nemici naturali della razza Shokan a cui appartengono Goro, Kintaro e Sheeva. Viene reclutato da Shao Kahn, viste le loro caratteristiche fiere e guerriere,per formare le squadre di sterminio da inviare sulla Terra per iniziare l'invasione. In Mortal Kombat Armageddon, gli Shokan faranno una maledizione ai Centauri, indebolendoli e facendoli diventare bipedi anziché quadrupedi. Riprende le sue sembianze di Centauro se sconfigge Blaze.

Nitara

Nitara trascorre molto tempo vagando per l'Outworld, alla ricerca di un artefatto. Quando lo trova però, non puo recuperarlo a causa della lava vulcanica che lo circonda. Ma il destino le è favorevole e per caso incontra l'androide Cyrax, che inquanto dotato di un corpo cibernetico può attraversare la lava ed uscirne illeso.

Ma era necessario offrire al cyborg qualcosa in cambio. Considerando Reptile facile da manipolare, Nitara gli offre la Kireashi (una lama originaria del popolo Zaterran) e gli rivela la posizione dell'accampamento militare di Kitana. Questa mossa aveva dato a Shang Tsung e Quan Chi abbastanza tempo per organizzarsi ed uccidere Shao Kahn (allora, padrone di Reptile). Quando Reptile trova il cadavere del tiranno, offre i suoi servigi a Nitara, grato per la sua apparente gentilezza. Nitara, a sua volta gli ordina di attaccare Cyrax, spacciandolo per un invasore dell'Earthrealm e rivelandogli il suo punto debole.

Reptile fa quanto gli viene detto, ma fugge via intimidito dagli attacchi del cyborg. Immediatamente dopo l'accaduto, Nitara si presenta a Cyrax, con una proposta: grazie alle gemme in suo possesso (capaci di condurre chi le possiede in qualsiasi luogo), Nitara lo ricondurrà nell'Earthrealm, in cambio, il cyborg dovrà recuperare l'artefatto per lei. I due si recano così alla volta del sepolcro del Re dragone ed entrambi raggiungono il loro scopo: Nitara ottiene l'artefatto e Cyrax ritorna nell'Earthrealm. Con l'artefatto finalmente tra le sue mani, Nitara conclude la sua missione, lo manda in frantumi e riesce così a separare i due reami. La scarica di energia rilasciata dall'artefatto nella sua rottura stordisce Nitara, che al suo risveglio si rende conto di essere di ritornata a Vaeternus.

Durante gli eventi di Mortal Kombat: Armageddon, a Vaeternus si verifica un genocidio di massa. Sconvolta, Nitara comincia ad indagare. Le ferite riscontrate sui cadaveri erano state provocate da dei pugnali mistici detti Datusha, concepiti esclusivamente per l' uccisione i vampiri. Nitara è allora inviata dagli anziani del suo regno in Edenia, alla ricerca di un cratere nel quale giace una profetica lama capace di neutralizzare i Datusha.

Nel suo cammino, la vampira incrocia il demone Ashrah, armata dei Datusha e di una strana lama benedetta. In quell'istante Nitara capisce di trovarsi dinnanzi alla carnefice responsabile dell'orribile sorte toccata ai suoi confratelli. Per proteggere il resto della sua razza, Nitara chiude definitivamente il portale di Vaeternus e attira Ashrah nel cratere, per poter utilizzare la profetica lama per distruggere Ashrah.

Nel suo finale, Nitara distrugge Blaze e ne assorbe i poteri, diventando una dea del sangue. Trasforma il resto dei guerrieri in una grande armata vampirica al suo servizio, che utilizza per conquistare gli altri reami.

Quan Chi

Personaggio che appare per la prima volta in Mortal Kombat: Mythologies - Adventure of Sub-Zero. È uno stregone capace di esercitare la magia nera ma non può estrarre e consumare le anime dei suoi avversari come lo stregone Shang Tsung. Membro della Fratellanza delle Tenebre di cui fanno parte il ninja Noob Saibot e Reiko,è arcistregone del dio decaduto Shinnok. Stringerà un patto chiamato Deadly Alliance con Shang Tsung e, insieme a lui, riuscirà a uccidere Shao Kahn, Imperatore dell'Outworld, e Liu Kang, Campione del Mortal Kombat.

Alla fine affronterà Raiden, Elder God del tuono e del fulmine, e lo stesso Shang Tsung in Mortal Kombat e ne uscirà vittorioso. Quando arriverà Onaga, il Re Dragone, sarà ucciso proprio da Rayden, il quale sacrifica la sua essenza per fermare l'avanzata del Re Dragone. In Mortal Kombat Armageddon ritornerà tra le file dell'Antico Dio decaduto Shinnok.

Rain

Rain compare per la prima volta in Ultimate Mortal Kombat 3 come un ninja di colore viola non molto diverso dagli altri. Secondo la sua storia, il padre di Rain era un generale edenian morto combattendo Shao Kahn. Crescendo, Rain si allenò nelle arti del combattimento e venne poi contattato da Shao Kahn, che gli diede la possibilità di unirsi al suo esercito o morire. Rain scelse di tradire la sua patria e di unirsi alle milizie di Shao Kahn. Durante l'invasione dell'Earthrealm egli incontra Kitana, la principessa di Edenia, che lo convince a combattere di nuovo per la sua patria. Rain decide dunque di tradire Shao Kahn, ma ciò che succede dopo è ignoto.

Rain ricompare in Mortal Kombat Armageddon. Durante la modalità konquista, attacca Taven vicino al tempio Lin Kuei, rivelandogli di essere il suo fratellastro. Ciò riscrive in parte la storia di Rain: Il suo vero padre è, quindi Argus, padre di Taven e Daegon. Questo conferisce a Rain, dunque, la caratteristica di essere un semi-dio. Nel suo finale, il ninja viola sconfigge Blaze e viene incoronato da Argus nuovo protettore di Edenia, ma anzichè usare il suo potere per difenderla, lo usa per schiavizzarla, e purtroppo, Argus, essendo ora un anziano dio, non può far nulla per fermarlo.

* Allineamento: Cattivo
* Alleati: Nessuno, un tempo Shao Kahn
* Nemici: Taven, Daegon, Blaze
* Poteri: Controllo dell'acqua.
* Compare in: Ultimate Mortal Kombat 3, Mortal Kombat Trilogy, Mortal Kombat Advance e Mortal Kombat: Armageddon. Fa un cameo in Mortal Kombat: Deception.

Reiko

Reiko è il generale delle armate della Fratellanza d'Ombra (organizzazione sovversiva fondata da Shao Kahn, del quale Reiko è vicario), inviato per conto di Shinnok insieme al suo esercito, nel Nexus (Luogo dove gli Dei Antichi si riunivano) per portare guerra agli Anziani Dei. Creduto morto durante quest'assalto, Reiko viene reclutato da Shinnok come nuovo comandante ma, inaspettatamente, riappare. Successivamente si verrà a scoprire che egli, oltre ad essere stato un fiero alleato di Shinnok, ha servito come generale anche le armate di Shao Kahn. Dopo la caduta di Shinnok, rimane fedele a Shao Kahn, tuttavia sempre pronto a ucciderlo quando l'occasione si fosse presentata. Infatti, nel suo finale di MK Armageddon, Reiko uccide Shao Kahn, gli ruba il teschio-elmo da imperatore e diventa signore di Outworld.

Sareena

Sareena è un demone dalle sembianze umane. E' stata per molti anni un sicario al servizio di Quan Chi, ma cambia allineamento dopo aver incontrato il criomante Sub Zero, mostratosi, da nemico, magnanimo nei suoi confronti e da allora decice di servire il clan Lin Quei. Viene risvegliata dalla sua prigione di ghiaccio e resa umana da Quan Chi affichè ella fosse al suo servizio. Insieme alle sue compagne, Jaakata e Kia, Sareena ha l'ordine di uccidere Sub Zero prima che questi arrivi al suo padrone. Le donne falliscono nella loro impresa, me per ragioni ignote, Sub Zero risparmia la vita di Sareena. Successivamente, quando Sub Zero si scontra con Quan Chi, Sareena appare improvvisamente e lo aiuta a sconfiggere lo stregone. Dopo aver espresso il desiderio di volersi unire al criomante e fuggire dal Netherrealm, Sareena viene colpita da un proiettile magico lanciato da Shinnok e muore, apparentemente, tra le braccia di Sub Zero.

Viene poi rivelato in Mortal Kombat: Tournament Edition che Sareena non è stata uccisa dall attacco di Shinnok, ma distrutta soltanto nella sua forma umana. La sua essenza viene esiliata nel quinto livello del Netherrealm come punizione per il suo tradimento e lì rimane per anni. Un giorno però si imbatte nel portale che Quan Chi e Scorpion usarono per fuggire dal reame poco prima degli eventi di Mortal Kombat: Deadly Alliance. Lo attraversa e si ritrova nell' Outworld dove trova un modo per riacquistare le sembianze umane senza la magia di Quan Chi attingendo l'energia del reame.

Poco tempo dopo aver riottenuto il suo aspetto umano, Sareena incontra il giovane Sub Zero (fratello minore del Sub Zero da lei incontrato in Mythologies, che si era ormai reincarnato in Noob Saibot) verso il quale ha ugualmente un senso gratitudine e diventa un'adepta dei Lin Quei.

Durante le vicende di Mortal Kombat Armageddon, Sareena segue Sub Zero nel Netherrealm dove lo salva dagli attacchi di Noob Saibot e Smoke. La coppia ne esce vittoriosa ma, poco dopo la battaglia Sareena perde il controllo della sua forma umana e ritorna a quella originale. Nel suo finale, uccide Blaze e conquista il potere del ghiaccio, come per Sub Zero. Assieme, i due congelano Quan Chi e lo sigillano in una stanza per l'eternità.

Sektor

Sektor appare per la prima volta in Mortal Kombat 3. Rappresenta il primo modello di prototipo ninja cybernetico creato dal clan dei Lin Kuei. La sua missione,come quella delle sue controparti Cyrax e Smoke,era quella di trovare e terminare il ninja traditore Sub Zero, dopo che questi non si era sottoposto all'automatizzazione ed aveva lasciato il clan. Nella sua vita umana era un fedelissimo dei Lin Kuei, tanto da chiedere lui stesso al Gran Maestro Ninja di sottoporsi al programma di automatizzazione.

Col tempo il suo programma diverrà sempre più corrotto,tanto da divenire una minaccia per tutti coloro che s'incontrano con l'automa. Infatti tornato alla base del Lin Kuei, ne uccide il Gran Maestro ritenendolo inferiore a lui e tenta di rubare il Medaglione del Drago che verrà poi preso da Sub Zero diventando il nuovo Gran Maestro del Lin Kuei. Partirà per il Giappone e diverrà capo di un clan di ninja sempre cybernetici (produzione in massa di Sektor potremmo dire) chiamati Tekunin. A differenza delle sue controparti Cyrax e Smoke, egli non presenta emozioni o possibilità di riavere l'anima,anzi sembra sia posseduto da una latente pazzia.

Shao Kahn

Shao Kahn era il consigliere del Dragon King millenni fa, finché non lo avvelenò e ne prese il posto come emperor dell'Outworld. Kahn compare prima in Mortal Kombat II dove, con il suo consigliere Shang Tsung attacca la Terra per conquistarla, ma non ci riesce, così come anche in Mortal Kombat III. Viene ucciso in Mortal Kombat Deadly Alliance dagli stregoni Quan Chi e Shang Tsung ma si salva grazie al fatto che aveva mandato un clone al suo posto.

Shao Kahn allora trova Goro e, dopo aver ripreso le forze, i due attaccano la fortezza del Dragon King rinato. Tuttavia sarà Shujinko ad uccidere Onaga. Shao Kahn riprende dunque il ruolo di Emperor dell'Outworld. Nel suo finale di Mortal Kombat Armageddon, Shao Kahn elimina Laze e diventa tanto potente da poter battere anche l'esercito Edenian. Kahn alla fine conquista ogni cosa ma ciò lo porta alla pazzia, perché ormai non ha più nulla da conquistare.

Sheeva

È una creatura femminile della razza Shokan (come Goro e Kintaro), dotata di 4 braccia e aspetto umano. Dopo che Shao Kahn aveva fatto rinascere la sua regina Sindel sulla Terra, grazie alla magia nera di Shang Tsung, varcato il Portale che collegava l'Outworld con il reame terrestre, decide di affidare l'incolumità di Sindel a Sheeva. Sheeva comincia a diffidare della fiducia di Shao Kahn verso la razza Shokan quando questi decide di affidare il comando delle sue truppe di sterminio a Motaro, esponente della razza dei centauri di Outworld, nemici naturali degli Shokan.

A tal punto che durante il terzo torneo, proprio mentre Shao Kahn è impegnato nella battaglia contro i guerrieri difensori della terra, libera Kano che era stato imprigionato nelle celle per un suo fallimento e sigla un'alleanza con lui nel tentativo di sconfiggere Shao Kahn medesimo. Ma proprio mentre sta per accingersi a combattere l'Imperatore Oscuro, viene pugnalata alle spalle da Kano al quale, vista la sua "fedeltà", viene concesso la possibilità di vivere e di ritentare a combattere i guerrieri della terra. Verrà fatta resuscitare nello scontro finale tra il bene ed il male in Mortal Kombat: Armageddon.

Shinnok

Un tempo Shinnok era un'Antico Dio benevolo che, una volta creato l'Earthrealm, ne fu posto come protettore. Ma col tempo egli cominciò a divenire corrotto e ambizioso di voler governare il reame e fu quindi fronteggiato da un giovane dio chiamato Raiden. Fu sconfitto e bandito nel Netherrealm dove venivano esiliate le anime malefiche e Raiden divenne così il nuovo protettore dell'Earthrealm.

Nel Netherrealm, Shinnok venne torturato dai demoni comandanti dall'entità governatrice del posto, fino a quando non incontrò lo stregone Quan Chi e, grazie al suo aiuto, riuscì a sconfiggere l'entità e a diventare il signore di quell'orrendo posto. Contemporaneamente Quan Chi divenne il braccio destro dell'Antico dio, servendolo come arcistregone e pian piano Shinnok tentò, con la sua magia, di trasformare i demoni del Netherrealm in umani ma la cosa era impossibile, in quanto nascevano degli abominii. Stanco di governare un posto costernato di fiamme, urla e demoni, inviò Quan Chi sulla terra, affinché potesse trovare un antico medaglione, appartenuto a lui quando era protettore dell'Earthrealm.

In questo modo avrebbe riavuto totalmente i suoi poteri e sarebbe scappato da quell'inferno. Nonostante il piano andò in porto, dovette subire una cocente sconfitta da parte di Sub Zero mandato a riprendere il medaglione su ordine di Raiden. Dopo la sconfitta di Shao Kahn da parte dei guerrieri terrestri, Shinnok riesce ad evadere dal Netherrealm insieme a Quan Chi e comincia la conquista dei vari reami iniziando da Edenia, governata dalla regina Sindel e da sua figlia Kitana. Successivamente recluterà Reptile e Scorpion quali generali delle sue armate e porterà guerra contro gli Antichi Dei che l'avevano bandito nel Netherrealm. Sarà sconfitto durante Mortal Kombat 4 da Liu Kang e gli altri guerrieri terrestri guidati dal dio del tuono Raiden. Ricompare in MK Armageddon, dove si scopre che è stato il maestro di Taven e Daegon.

Sindel

Sindel era un tempo la regina di Edenia, un regno simile alla Terra. Sposata con Re Jerrod, generò la principessa Kitana. Un giorno però il male impersonificato da Shao Kahn corruppe il reame, uccidendo Re Jerrod e prendendo in sposa Sindel. Ella per il dolore si uccise. 10.000 anni dopo, Shao Kahn, sconfitto nel secondo torneo, pensò che l'unico modo per poter aprire i portali che permettevano all'Outworld di comunicare con la Terra era quello di far rinascere la regina Sindel nell'Earth Realm indebolendone i sigilli. Diede quindi ordine a Shang Tsung, suo arcistregone, di procedere alla rinascita di Sindel.

Fatto ciò,i sigilli del portale si ruppero e Shao Kahn potè entrare nell'Earth Realm consumando tutte le anime dei mortali, tranne dei guerrieri prescelti. La mente di Sindel venne corrotta riconoscendo Shao Kahn come unico sposo. Kitana, successivamente, venendo a conoscenza che sua madre era rinata ed aveva giurato fedeltà all'Imperatore Oscuro, subito si mise in viaggio in cerca di Sindel. Dopo un lungo combattimento, Sindel riacquistò la Elenco di personaggi apparsi nella serie di videogiochi Mortal Kombat.

Tanya

Figlia dell'ambasciatore di Edenia,Tanya appare per la prima volta in Mortal Kombat 4. Nonostante la bellezza è una donna furba ed ingannevole. Pratica come primo stile di combattimento lo Yuejiaquan. Tenterà in ogni modo di ostacolare i progetti di Kitana e Sindel. In Mortal Kombat Deception,sarà messa davanti ad una scelta dal Re Dragone,allearsi con lui o morire. Tanya deciderà dunque di divenire suo servo. Inoltre proprio grazie alle sue abilità di spia,il Re Dragone è venuto a conoscenza di molte informazione riguardanti i vari reami da conquistare.


FONTE
 
Web  Top
0 replies since 18/11/2008, 17:54   331 views
  Share