Last Blade II - La scheda

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view post Posted on 12/11/2008, 22:02
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Sei L'erede di Chuck Norris XD

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Ad oggi l'unica produzione della rifondata SNK (Playmore) degna di
reale menzione sarebbe SVC Chaos, titolo di derivazione MVS abbastanza
sottovalutato.

Così mentre la saga di King Of Fighters non ha ancora
raggiunto i fasti di un tempo (2003 e Neowave non fanno gridare al
miracolo), nella attesa di XI SNK Playmore percorre la via del classico
riesumando i picchiaduro più importanti realizzati dalla originaria
SNK. Bakumatsu Roman: Last Blade 2-in-1 fa parte di questo trend
retroludico - ma non poi troppo - che vuole "emulare", o meglio portare
la esperienza Neo Geo direttamente su Playstation 2, e con tanto di
joystick dedicato.

Cosa buona e giusta visti i costi attuali della
piattaforma a cartucce della SNK, e considerata la sua difficile
reperibilità sul mercato dell'usato. Quindi i due Last Blade raccolti
in questo DVD rappresentano, e per il cultore Neo Geo, e per
l'estimatore dei picchiaduro bidimensionali, un punto di arrivo
essenziale nel percorso di riscoperta delle origini intrapreso da
Playmore, che offre il tutto a un prezzo competitivo e per nulla
gravoso (stiamo parlando di una quarantina di euro).

Bakumatsu Roman fa della tecnica e della caratterizzazione i due punti
cardine su cui fare ruotare il 2D "apparente" delle arene. Non a caso
nel '97, periodo di realizzazione del primo Last Blade (Gekka No Kenshi
in Giappone), la utenza arcade fu spiazzata dal diverso metodo di
attacco sviluppato dai programmatori, divergente in modo radicale dai
vari Samurai Shodown per tempi effettivi e strategie comportamentali.
In Last Blade si hanno a disposizione due tipi di fendenti, un calcio e
un colpo di ribattuta per contrattaccare con un unico movimento di
base.

Un sistema cazzuto, mutuato in parte da Soul Edge ma presentando
anche la spettacolarità scenografica delle super mosse; riempita la
power gauge e attraverso una combinazione di tasti personalizzata i
combattenti scateneranno un inferno mitologico di icone e spettri, di
magie e fasci energetici spirituali.

L'anno successivo era già pronto
il seguito, intitolato prevedibilmente Last Blade 2. Titolo non nuovo
in questa sede, visto che ne recensimmo la ottima conversione
Dreamcast, contestata da molti ma di fatto quasi indistinguibile
dall'arcade.

A dire il vero anche su PS2 non si può parlare, per
ambedue le trasposizioni, di reali arcade perfect. Qualche fotogramma
in meno, nel primo Last Blade, e una velocità leggermente inferiore nel
secondo penalizzano il "fattore conversione", pur non influenzando
quella che è la qualità oggettiva dei giochi.


Il bilanciamento estremo dei lottatori, la ottima quantità di mosse
eseguibili, la varietà di tecniche di interscambio, la maneggevolezza
intuitiva del sistema di controllo, il regale processo di avvicinamento
al lottatore avversario, la duttilità del sistema di prese, la
coreografia delle super, lo sguainamento, lo stile, il carattere, la
eleganza creano per il secondo e ultimo episodio della saga un perfetto
esempio di picchiaduro a incontri fatto di sangue e pixel.

Una componente da non sottostimare è infatti la violenza esplicita
corrisposta dalle spade affilate, i cui affondi generano schizzi di
liquido rosso che diventano fontane per le mosse più violente. Tutte
caratteristiche in verità già persistenti nel primo episodio, ma qui
ampliate a dovere grazie alla introduzione di nuove mosse e nuovi
lottatori - non tantissmi ma incredibilmente affascinanti - dal
repertorio ancora più cattivo.

Ma i due Last Blade, pure nella ostentazione delle meccaniche standardizzate dei quattro tasti, non
sono beat'em up grezzi o dichiaratamente arcade, giacchè costruiti
sulle dinamiche a due, sulla profondità di un sistema di combattimento
che non potrà mai esprimere il suo massimo nel single player. In questo
SNK si avvicina a Namco.

In questo la "arma bianca" in 2D della antica
SNK si distingueva e si distingue dal consueto blastaggio arcade per la
sua manifesta volontà di evolvere lo spirito ludico di Samurai Shodown
dilatando lo spazio di interazione.

Graficamente eccezionali, con alcuni sfondi a tutt'oggi inarrivati per dettaglio e senso della
profondità, con animazioni splendide, un sontuoso effetto scaling e
sonoro spaventosamente nitido, i due titoli inclusi in questa
collection valorizzano, anche se indirettamente, la offerta Playmore
per le console attualmente sul mercato. Ah, in Giappone si può anche
giocare on line, ma è giusto un dettaglio visto che qui la cosa non è
fattibile.

FONTE


The Last Blade 2 sottotitolato Bakumatsu Roman, è un videogioco
pubblicato da SNK nel 1998 (anno d'oro e anche canto del cigno per la
casa giapponese) e solo un anno dopo il buon successo di The Last
Blade.

Il titolo è disponibile per Neo Geo, Neo Geo CD e Sega Dreamcast,
recente (primi mesi del 2006) è la raccolta di The Last Blade e The
Last Blade 2 in una collezione per Playstation 2.

Trama

Dopo la sconfitta del malefico Kagami, la porta dell'Ade resta aperta
vomitando il demone Setsuna e altre nefandezze.

Sarà ovviamente compito
dei quattro personaggio "buoni" del cast riparare al più presto al
fattaccio. Alla comitiva dei dodici personaggi selezionabili se ne
aggiungono quattro, i già citati Setsuna e Kagami; Hibiki, timida
ragazzina alla ricerca del padre (presente anche nel celbre crossover
Capcom vs SNK 2 di Capcom) e Kojiro donna samurai cammuffata da uomo in
missione segretissima. Spiritoso il ritorno del killer Shikyo (chiamato
Mukuro in questo episodio), ucciso nell'episodio precedente e "risorto"
come zombi grazie all'influsso della magia infernale.

Modalità di gioco

The Last Blade 2 ripropone la ricetta fortunata del primo episodio e se
possibile la migliora ulteriormente, i personaggi aggiuntivi sono
completi sotto tutti i punti di vista e (ad eccezione forse del
malvagio Kagami) appaiono ben animati e fortemente competitivi.
Ulteriori novità nel gameplay vedono: l'introduzione della possibilità
di effettuare attacchi imbloccabili (solo nella modalità Power),
esibirsi in lunghe e complesse combo letali (in modalità Speed), di
effettuare counters al volo e di effettuare cancels che permettono di
concatenare mosse speciali e combo in supers.

Presente inoltre un'
inedita modalità di selezione del personaggio denominata EX,
sbloccabile per mezzo di un cheat code. Unico punto dolente di questo
buon prodotto è forse l'eccessiva brevità del gioco (anche se resta
decisamente impegnativo) e l'abbastanza esiguo numero di sfondi,
decisamente inferiore anche e soprattutto rispetto al primo episodio.

FONTE
 
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massimo the cat
view post Posted on 18/11/2008, 00:02




last blade è l'unica collection a non essere apparsa in europa!!!! ma sonopazzi quelli della ignition???

pubblicano art of fighting anthology e si lasciano scappare questo?????

che incapaci!!!!!!!!!!!!!
 
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domenico_peluso
view post Posted on 11/3/2009, 15:46




CITAZIONE (massimo the cat @ 18/11/2008, 00:02)
last blade è l'unica collection a non essere apparsa in europa!!!! ma sonopazzi quelli della ignition???

pubblicano art of fighting anthology e si lasciano scappare questo?????

che incapaci!!!!!!!!!!!!!

quoto !!!! ;)
 
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2 replies since 12/11/2008, 22:02   336 views
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