Eccomi quì con una fan fiction nuova nuova...avrà più capitoli ,ma non aprirò altri topic aggiornerò stesso quì ^^. Consigli e critiche sono ben accetti
Twins of Destiny
E' possibile immaginarsi diversi?
Con un altro carattere, l'opposto. Si scoprirebbe che le amicizie , i rapporti con gli altri ...sarebbero totalmente diversi. Althea poteva immaginarsi così. Ogni giorno aveva davanti agli occhi la sua copia esatta ,ma con il carattere opposto al suo: Il gemello omozigote Ismaele.Althea continuava a rimuginare su questi pensieri mentre era dietro un albero a guardare le foglie d'autunno cadere al suolo lente. Ma non sarebbe stato un suo pensiero completo se qualcuno non lo avesse interrotto.
- Ti ho trovata! - gridò un ragazzino dall'altro lato dell'albero.
Althea avrebbe potuto distinguere quella voce tra milioni: era suo fratello Ismaele.
Si girò di scatto ,ma il gemello aveva già partito in quarta verso la tana. La ragazzina si alzò velocemente e iniziò a rincorrere Ismaele ,ma sapeva che non ce l'avrebbe fatta mai a raggiungerlo e così rallentò camminando normalmente.
Capelli lunghi , corvini , occhi color nocciola , fisico esile, carnagione chiara e lineamenti del viso delicati: questa era Althea , una ragazzina di 12 anni la quale era insopportabilmente cinica.
La copia esatta era il gemello Ismaele ,capelli , corti e neri , occhi nocciola, fisico un pò più in forma della sorella e carnagione chiara,ma lui a differenza della sorella era un sognatore
La voce di Ismaele fece ancora una volta eco nella valle di Firesun.
-Aly , sei una scansafatiche , perdente! - disse Ismaele dalla tana.
La valle di Firesun era immensa. Quando il sole tramontava, il suo riflesso luminoso si espandeva per le colline come se si stessero incendiando, era uno spettacolo magnifico.
Althea guardò da lontano Ismaele e si avvicinò a lui calma superandolo di qualche metro.
- Smettila di gridare - Disse pacata la ragazzina dirigendosi verso casa.
- Io grido quanto mi pare! - disse ancora a voce alta seguendomi.
- Sei una scimmia urlatrice? - chiese Althea divertita.
- No, non lo sono- Ismaele abbassò il tono di voce.
- A me non sembra visto che fino a poco fa urlavi senza motivo - sorrise guardando il gemello.
- Zitta e porta rispetto a quelli più grandi di te! - sentenziò con aria altezzosa
Althea ridacchiò - Guarda che siamo nati lo stesso giorno-
- Ti sbagli di grosso...sono nato dieci minuti prima di te - disse contento pavoneggiandosi.
La ragazzina scosse la testa e notò che mancava poco per arrivare a casa.
La loro abitazione era un ranch rustico in mattoni. Fuori c'era un gran cortile di ghiaia e un piccolo sentiero di pietre rosse delimitato da pietre un pò più grandi.
Ismaele appena avvistò la casa sorrise e iniziò a correre.
- Chi è ultimo paga pegno! - gridò correndo
Althea scosse ancora una volta la testa e continuò a camminare con il suo solito passo. Il gemello si accorse che la sorella non lo stava rincorrendò così si fermò girandosi verso Althea.
- Sei noiosa! Un pò di vitalità , forza - disse cercando di incitare la ragazzina senza successo. Sbuffò e ricominciò a camminare seguito a ruota da Aly , come chiamava Ismaele la sorella.
-C'è qualcosa che ti smuove? - chiese improvvisamente guardando la casa ormai vicina.
Althea sorrise e lo abbracciò baciandogli la guancia.
-Si, quando sarai in pericolo e quando farai un pò il tenerone.. - disse strusciando la sua guancia a quella del fratello - ...allora mi smuoverò - continuò.
Ismaele spinse la gemella che sciolse l'abbraccio.
-Smettila di fare la sdolcinata- si lamentò con una smorfia dipinta sul volto.
-Io sono sdolcinata e tu sei un caprone- disse Aly ridendo.
-Cosa? Vieni quì che ti faccio vedere io il caprone-
Althea iniziò a correre inseguita dal gemello. La ragazzina arrivò a casa ed entrò correndo riuscendo a ribare una focaccia appena preparata.
-Ciao Mamma- Disse la Aly prima di scappare in camera e chiudere la porta.
Ismaele arrivò poco dopo facendo un gran fracasso , provò a rubare anche lui una focaccia ,ma non ci riuscì.
-Ismaele ! Lavati le mani!- disse la mamma dei gemelli gridando.
Si chiamava Denise ed era una donna sui trent anni capelli lunghi e corvini e gli occhi color ghiaccio. Nonostante avesse più di trenta anni il suo fisico era in forma e slanciato e aveva la forza di una ventenne.
Ismaele entrò in camera a testa bassa. Aly sorrise sedendosi sul letto.
-Ti è andata male?- chiese divertita
- No , è stato un caso . disse sedendosi sul letto affianco a quello di Althea.
La loro camera non era molto spaziosa. C'era il minimo indispensabile: due letti, divisi da un piccolo comodino al centro, un grande armadio sulla parete opposta a quella dei letti e infine c'era una finestra sulla parete di fianco ai letti.
Althea porse la focaccia al gemello.
- Tieni , io non ho fame - dissi pacata.
Le labbra di Ismaele si aprirono in un sorriso a trentasei denti.
Afferrò la focaccia e le diede un morso.
-Grazie!- disse con la bocca piena
-Di niente-
Aly si stese sul letto fissando il soffitto.
Avevo una fame da lupi-Immagino- disse Althea continuando a fissare il vuoto.
-Cosa?. Chiese il gemello stupito
-Che avevi una fame da lupi- Althea girò la testa verso il fratello.
-Non l'ho detto- Ismaele aggrottò la fronte.
*
Ma che gli prende?* pensò Aly
- Niente! Dimmi tu che ti prende... -
Aly sobbalzò dal letto.
- Ismaele io non ho detto niente - disse la ragazzina spaventata
- Me lo sono immaginato? -
*
Che sta succendendo? * pensò Ismaele
- Che sta succedendo? - disse Aly ripetendo le parole del fratello.
- Mi leggi nel pensiero - dissero all'unisono
- Non diciamo stupidaggini...è impossibile -
*
Ma è così* pensò Ismaele
Althea notò che le labbra del fratello non si erano mosse di um millimetro e sbarrò gli occhi. Corse fuori dalla stanza .
-Mamma ...- gridò la ragazzina entrando in cucina per chiedere spiegazioni.
Denise era in lacrime e singhiozzava silenziosamente seduta al tavolo della cucina.
Fine 1° Capitolo!!
Edited by geminigirl - 1/6/2008, 23:21